Magnetoterapia per Menisco Rotto: Come Guarire Velocemente

La percentuale di soggetti affetti da meniscopatie è molto alto. Per questo, negli anni, la magnetoterapia per il menisco è divenuta fra le più interessanti e performanti terapie del caso. 

Infatti, i problemi al menisco colpiscono indistintamente uomini e donne di qualunque età, sportivi compresi: anzi, questa è proprio una delle categorie più colpite.

Va da sé, dunque, che prima di arrivare ad un intervento chirurgico, sia necessario prendere in considerazione l’impiego di trattamenti meno invasivi e, se possibile, risolutivi.

In tale frangente si colloca la magnetoterapia per il menisco lesionato o rotto, argomento di trattazione di questo approfondimento.

  • Che cos’è il menisco
    • Meniscopatie più diffuse
    • Cause e sintomi
  • Magnetoterapia lesione al menisco: come agisce
  • Magnetoterapia per menisco rotto: come funziona
    • Applicazione della magnetoterapia al ginocchio
  • Cosa dice la scienza

Che cos’è il menisco

Prima ancora di parlare del ruolo della magnetoterapia per il menisco, è bene spiegare cos’è questo piccolo “elemento”.

Il menisco è un cuscinetto di fibrocartilagine, che si trova nel ginocchio ed ha la funzione di ammortizzare lo stress meccanico dell’articolazione fra il femore e la tibia.

Ha una forma concava al centro, mentre i bordi si presentano più spessi. Proprio tale conformazione, gli permette di distribuire in maniera ponderata il peso del corpo.

Più nello specifico, ogni ginocchio si compone di due menischi:

  1. Menisco laterale o esterno: ha una forma allungata ed è di dimensioni maggiori rispetto a quello mediale
  2. Menisco mediale o menisco interno: ha una forma di mezzaluna ed è più piccolo rispetto al menisco laterale

Meniscopatie più diffuse

Generalmente, parlare di lesione al menisco o di rottura del menisco equivale a dire la stessa cosa.

Sebbene in termini strettamente medici siano termini non propriamente corretti, nell’uso comune vengono adottati assai di frequente. 

Se esiste una piccola differenza nel gergo, possiamo dire che per rottura del menisco si intende una lesione più importante o, comunque, una meniscopatia degenerativa.

In ogni caso, tale cenno è da prendere con le pinze.

Pertanto, se parliamo delle meniscopatie più diffuse, dobbiamo fare riferimento alle tipologie di lesioni al menisco esistenti:

  • Lesioni longitudinali
  • Lesioni orizzontali
  • Lesioni a “manico di secchio”
  • Lesione radiale
  • Lesione a “becco di pappagallo”
  • Lesioni tipo flap
  • Lesioni complesse

Ogni tipologia di lesione ha un grado di entità e severità differente, ma una cosa è sempre certa: non vanno mai trascurate.

Il rischio è quello che la degenerazione possa condurre ad un intervento chirurgico necessario, senza la possibilità di ricorrere a terapie alternative e non invasive, come la magnetoterapia per il menisco.

Cause e sintomi

Le cause della meniscopatia sono varie, legate sia agli stili di vita, che alle attività fisiche e sportive che si eseguono.

Più nel dettaglio, fra le cause principali annoveriamo:

  • Sport
  • Lavori usuranti e/o molto faticosi a livello fisico
  • Obesità e forte sovrappeso
  • Eventi traumatici
  • Età avanzata
  • Patologie degenerative (artrite, artrosi, ecc.)

Secondo le statistiche, pare che le donne abbiano una maggiore predisposizione a sviluppare problemi al menisco.

In relazione ai sintomi, il primo che si avverte è sicuramente il dolore, che può andare da moderato a grave a seconda della lesione. 

Può presentarsi gonfiore evidente e rigidità muscolare, associata ad una sensazione di “stretta” della parte interessata.

Nei casi più severi, si può verificare anche il blocco completo dell’articolazione, con la conseguenza di non riuscire più ad estendere il ginocchio.

Magnetoterapia lesione al menisco: come agisce

Abbiamo già precisato che parlare di lesione o di rottura del menisco è, sostanzialmente, la medesima cosa. 

Tuttavia, per uniformarci al comune gergo, useremo comunque questa distinzione.

Nei casi di lesione al menisco, la magnetoterapia assicura un effetto antidolorifico importante, andando a stimolare la produzione di endorfine.

Viene altresì stimolato il microcircolo, che favorisce la riduzione dell’infiammazione e la rigenerazione del menisco, grazie ad un processo biorigenerativo e di neuro modulazione dei tessuti che, stimolati, vengono meglio ossigenati.

In questo modo, è facile comprendere come la magnetoterapia aiuti il menisco a guarire, evitando di andare incontro ad un invasivo intervento chirurgico e alla successiva riabilitazione.

Magnetoterapia per menisco rotto: come funziona

Nel caso di menisco rotto, la magnetoterapia può essere eseguita nel momento post operatorio, in quanto l’azione dei magneti va a stimolare la rigenerazione tissutale, ripolarizzando le membrane cellulari.

Ciò consente una più rapida cicatrizzazione della zona, affiancata ad un ulteriore effetto bio rigenerativo, analgesico e anti edematoso.

Applicazione della magnetoterapia al ginocchio

Come già anticipato, il fai da te è sempre da evitare, soprattutto in questo specifico caso.

Infatti, per ottenere dei validi risultati, la magnetoterapia per il menisco deve essere modulata in base al tipo di lesione e, di conseguenza, frequenza ed intensità dovranno essere impostate in base alla condizione del singolo paziente. Nel macchinario che noleggiamo per magnetoterapia domiciliare il programma per lesione la menisco è il N. 31 con impostazione a 70Hz.

Cosa dice la scienza

Secondo uno studio del 2022 pubblicato su PubMed, la magnetoterapia per il menisco lesionato o rotto è una terapia valida, capace di migliorare la riparazione meniscale e di ridurre la progressione dell’osteoartrosi. 

La ricerca è stata curata da più team, ovvero dal Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia della Facoltà di Medicina dell’Università Cinese di Hong Kong; dal Laboratorio di cellule staminali e medicina rigenerativa dell’ Istituto di scienze della salute Li Ka Shing di Hong Kong; e dal Dipartimento di Ricerca e affari clinici dell’Orthofix Medical Inc di Lewisville del Texas (USA).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *